Descrizione
La Madonna è sempre stata presente nella vita di don Dolindo Ruotolo e, parlando di Lei, egli si soffermò spesso sui suoi dolori.
Dopo la consacrazione a Lei, avvenuta ai piedi della statua della Madonna addolorata, il 16 maggio 1918, egli scrive: «Ella ci volle poi ai piedi dell’immagine sua addolorata, per dirci che i doni di Dio non potevano arricchirci senza renderci addolorati. Ella che più di qualunque creatura fu unita a Gesù, più di tutte fu addolorata. Il dolore è il prezzo col quale si compra un privilegio che Dio ci dona».
Le pagine del presente libro, suddiviso in quattro parti – meditazioni, un triduo e due settenari in preparazione alla festa dell’Addolorata –, raccolgono vari scritti sull’Addolorata presenti nei suoi volumi delle Prediche (1911-1915).
Nella prima parte del libro, ove sono raccolte diverse meditazioni e riflessioni predicate da don Dolindo a Napoli, Rossano Calabro e Secondigliano, l’anima contemplativa e il senso pratico di don Dolindo si fondono. Nel narrare i dolori della Madre di Gesù, non manca di istruirci su come orientare la nostra mente e il nostro modo di agire di fronte alla sofferenza. Il lettore si sentirà trasportato, quasi senza accorgersene, a vedere i propri dolori alla luce dei dolori della Vergine, e mentre la contemplazione della sublimità di Maria Addolorata gli farà avvertire quanto sia grande il valore della sofferenza, al contempo avrà la consapevolezza della propria incapacità nel dare il giusto valore alle proprie sofferenze.
